Quickribbon Trasferta con la tessera tifoso ma dipende tutto dai club...

sabato 20 agosto 2011

Trasferta con la tessera tifoso ma dipende tutto dai club...

In trasferta solo con la tessera del tifoso: l'Osservatorio del Viminale (presidente Pietro Ieva, vice Roberto Massucci) ha tenuto la sua prima riunione. Ribadita la linea decisa dal ministro Roberto Maroni: siamo al secondo anno dell'esperimento tessera del tifoso, il Viminale è pienamente soddisfatto dei risultati, ma adesso la "palla" passa ai club. Sono loro che dovranno curare, in prima persona, il rapporto coi loro tifosi. In trasferta, come detto, ci va soltanto chi ha la tessera, "in linea di principio" come è spiegato nel comunicato dell'Osservatorio: evitato quindi il doppio binario dello scorso anno che aveva creato non pochi problemi. Ma ci può essere un'eccezione: in base al protocollo d'intesa, via libera anche ai non fidelizzati quando, spiega l'Osservatorio, "i club si assumono la responsabilità e impiegano stewards anche in trasferta". E' il caso di due partite del primo turno di campionato: Napoli-Genoa (serie A) e Sampdoria-Padova (serie B), con i tifosi gemellati. Speriamo che altre società si facciano carico delle loro tifoserie: in passato non ci sono stati problemi, ad esempio, quando i romanisti senza tessera del tifoso sono andati in trasferta. Bisogna uscire, con decisione e coraggio, dall'equivoco che l'ultrà sia un violento. Non è così. Ci possono essere violenti anche in tribuna vip (e in passato ci sono stati, eccome...). L'Osservatorio intanto ha avviato il dialogo con le rappresentanze dei tifosi. Cosa da noi sempre auspicata. Prima della riunione c'è stato infatti "un incontro informale che la presidenza (dell'Osservatorio) ha avuto con alcune associazioni di tifosi, segnatamente, Federsupporters e F. I. S. S. C. (Federazione Italiana Sostenitori Squadre Calcio). Il campionato che si sta aprendo vedrà l'Osservatorio impegnato ad un sempre più frequente confronto con le organizzazioni di tifoserie - si auspica sempre più numerose - che intendono dar voce agli appassionati di calcio, rendendoli sempre più consapevoli interpreti della propria sicurezza negli stadi". Finalmente, diciamo noi. Per anni la voce dei tifosi non è mai stata ascoltata, né dal Viminale, tantomeno da alcuni club. Ora c'è questo spiraglio. Mi auguro solo che possano trovare spazio rappresentanze più diffuse della tifoseria, che in qualche caso è molto frazionata. Per quanto riguarda l'Olimpico di Roma, dopo gli ottimi risultati della stagione scorsa, stesso "schema" anche quest'anno: in assenza di interventi strutturali (figuriamoci: Lotito deve ancora al Coni oltre 700.000 euro...), il questore Francesco Tagliente si vedrà costretto ad adottare gli stessi provvedimenti dello scorso anno per quanto riguarda la Tribuna Tevere. Nei derby quindi solo giovani e anziani, e zona cuscinetto per evitare contatti pericolosi. D'altronde, il Coni in questi anni ha speso decine di milioni di euro per ristrutturare lo stadio, che ha avuto il pieno gradimento anche dell'Uefa: ora tocca (toccherebbe) anche ai club. Con la nuova Roma, i rapporti sono ottimi (c'è stato un incontro fra Gianni Pertrucci e l'ad Fenucci). Con la Lazio non ci sono più rapporti da tempo, e solo ingiunzioni giudiziarie.

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