Quickribbon De Rossi: "Un anno così ok ma adesso basta"

giovedì 3 maggio 2012

De Rossi: "Un anno così ok ma adesso basta"

Solo un punto contro il Chievo al Bentegodi, sotto il diluvio e un terreno quasi impraticabile: lo 0 a 0 di Verona non serve alla Roma, ormai lontana dall’Europa. Le assenze pesano almeno quanto le condizioni del terreno: Luis Enrique affronta come può l’emergenza, ritrovandosi senza Osvaldo e Lamela squalificati, senza Stekelenburg (è in Olanda, ufficialmente per lo scudetto dell’Ajax: stagione finita) e Lobont (il rumeno si arrende nel riscaldamento, per colpa del solito ginocchio: è recuperabile per il Catania), senza Pjanic che resta in panchina per un problema alla caviglia, con Bojan che regge un tempo, con Taddei che va in campo con la febbre e con Kjaer che dopo 70 minuti chiede il cambio per un affaticamento all’adduttore. I giallorossi non concludono mai in porta, ma sono attenti e ordinati: Kjaer è il migliore, Curci decisivo per una chiusura nel primo tempo su Hetemaj, Tallo, alla terza gara di fila in A, dimostra di avere personalità, fisico e tecnica. Totti si spegne dopo un’ora passata a controllare i palloni che i compagni, per respirare, gli sparano addosso: prima di stancarsi fa salire gli altri. Da registrare i progressi di De Rossi che, quando esce Kjaer ed entra Perrotta, arretra in difesa. Il Chievo festeggia la salvezza, la Roma torna a casa delusa perché il settimo pareggio in campionato (secondo di fila e ottavo stagionale) e due punti nelle ultime quattro gare certificano il flop in questa stagione. De Rossi tira le somme: «Non abbiamo perso terreno pareggiando contro il Chievo. È in passato che abbiamo fallito dove dovevamo dare il colpo di coda. Per l’Europa Legaue non è finita, ma il problema è che non vinciamo mai». Daniele si prepara all’addio di Luis Enrique: «Non è solo colpa sua, abbiamo sbagliato tutti. Sapete quanto sono legato a questo allenatore, ma a calcio si gioca anche senza Luis Enrique, come abbiamo fatto quando andò via Spalletti». Ora si aspetta una svolta. Nei risultati e negli investimenti: «Un anno di transizione lo avevo messo in preventivo, ma adesso basta». Luis Enrique se la prende con il campo e replica a De Rossi. «Non era una partita di calcio, si vedeva. Calcio vero era impossibile farlo. Così è pallanuoto. Daniele sa che qualche partita l’abbiamo vinta..». Confermata la seconda amichevole negli Usa: il 22 luglio a Chicago contro il Fulham.

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