Quickribbon Studentidi Messina aggrediti, riconosciuti 26 Ultrà

lunedì 6 aprile 2009

Studentidi Messina aggrediti, riconosciuti 26 Ultrà

E' ancora al vaglio della Digos e della Squadra mobile la posizione di 26 giovani cagliaritani riconosciuti ieri da un gruppo di studenti messinesi picchiati con bastoni e cinghie da sedicenti tifosi rossoblu nel centro di Cagliari, e poi portati in questura dallo stadio, prima della partita con il Catania, assieme ad altri dodici ultra'. Per loro potrebbe scattare una denuncia per lesioni gravi in concorso, mentre uno rischia di essere accusato di rapina, in quanto trovato in possesso del cellulare sottratto al docente che guidava la scolaresca, un ex ufficiale di Marina, insegnante all'istituto nautico "Caio Duilio" di Messina. Assieme ai suoi studenti era imbarcato su una nave della Tirrenia per un tirocinio, ma i ragazzi e il professore sono stati scambiati per tifosi del Catania dagli Sconvolts cagliaritani, che hanno sede vicino al porto, ignari della rivalita' fra Messina e l'altra citta' siciliana. Il docente e' finito all'ospedale Brotzu; la prognosi, dato anche il suo stato di shock per la brutalita' dell'aggressione, e' di venti giorni di cure. Mentre gli studenti ieri si sono imbarcati sulla nave per tornare a casa, Corrado Calderone, 45 anni, dovra' trattenersi ancora a Cagliari e probabilmente rientrera' in Sicilia in aereo. Dei 26 che facevano parte del gruppo oggetto della retata ieri allo stadio, soltanto sei o sette - secondo le testimonianze - hanno materialmente partecipato al pestaggio. Fra loro ci sono due giovani in motorino, uno dei quali sarebbe l'autore delle botte al professore. Intanto, e' stato accertato che il cellulare trovato in tasca a uno degli ultra' portati in questura era di sua proprieta' e non del docente picchiato: i due telefoni erano identici per modello e marca. Per il momento non risultano provvedimenti restrittivi.

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