Dopo due ore di attesa all'esterno del centro sportivo di Trigoria (presenti anche camionette di polizia e carabinieri per garantire la sicurezza), intorno alle ore 17 una ventina di tifosi è stata fatta passare oltre i cancelli del "Fulvio Bernardini" per parlare con capitan Totti e i due simboli De Rossi e Baptista ma anche Pizarro e Panucci, oltre che Spalletti. Presenti al confronto anche i dirigenti Conti, Pradè e Tempestilli in rappresentanza della società. Nel frattempo, all'esterno del centro sportivo, gli altri tifosi arrivati non hanno perso tempo. Emblematico e molto chiaro lo striscione esposto: "Rosella vattene". Accanto e ben in vista ad una bandiera tedesca. Poi, al termine del colloquio (durante il quale i giocatori giallorossi avrebbero giustificato l'andamento altalenante della squadra con la troppa pressione mediatica gettata sulle loro spalle che poi non gli avrebbe permesso di preparare con la dovuta tranquillità le varie gare di campionato e coppa), la temperatura è aumentata: lancio di qualche petardo e forze dell'ordine pronte ad intervenire. I tifosi però si sono limitati ad urlare cori contro il club e la Sensi.






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