«Gli altri sono lontani da Stoner più di quanto lo sia stato io. L'obiettivo per Motegi è quello di diminuire questo gap e dovremmo riuscirci». Valentino Rossi è soddisfatto del secondo posto ottenuto nel lunedì di Losail, anche se Casey Stoner e la Ducati erano imprendibili. Il pilota Yamaha ha chiuso a 7" di distacco, il suo compagno di squadra Jorge Lorenzo a 16". Lo scorso anno il pesarese in Qatar non è andato oltre il quinto posto, e poi a fine stagione ha vinto il titolo. Un risultato che fa ben sperare anche perchè la M1 si è dimostrata comunque molto competitiva su una pista non particolarmente favorevole alla Yamaha. «Se fossi partito meglio forse avrei potuto mettere più pressione addosso a Stoner- ha detto Rossi- ma alla fine l'esito della gara non sarebbe cambiato. Avrebbe comunque vinto lui. L'obiettivo per Motegi è quello di diminuire questo gap e dovremmo riuscirci. La moto è abbastanza a posto, a parte qualche problema con la gomma anteriore. Siamo competitivi e in Giappone possiamo andare forte». Se la gara si fosse disputata come da programma domenica, forse le cose sarebbero andate diversamente. «Durante il warm-up abbiamo incontrato alcuni piccoli problemi con le gomme- ha spiegato Rossi- siamo stati costretti a modificare leggermente la strategia. È un peccato; penso che nelle condizioni di domenica avremmo potuto lottare di più. In ogni caso, è un buon risultato con cui aprire la stagione, migliore di quello dello scorso anno». Domenica sera, dopo la cancellazione del GP a causa del diluvio, Rossi era stato critico nei confronti della Dorna per aver imposto la gara in notturna. «Se si corre a quest'ora può succedere di incappare in questi 'inconvenienti'- aveva detto Rossi- Spero adesso che l'idea di farci correre a Sepang di sera sia tramontata». Poi una metafora delle sue: «Eravamo pronti per correre, carichi e concentrati e invece... È come quando fai l'amore con la tua ragazza a casa dei tuoi. Poi all'improvviso sul più bello arriva la mamma e ti scopre...Ci rimani malissimo». Tornando alla corsa di ieri, per metà gara Rossi ha tenuto il passo della Ducati, poi ha dovuto accontentarsi del secondo posto per non correre rischi. «Ho fatto sei o sette giri davvero buoni, ho ridotto le distanze ma sapevo che non avrei potuto continuare a lungo a quel ritmo: ero al limite, rischiavo di stendermi. Era troppo rischioso per le gomme. Così ho deciso che la cosa più importante era garantirsi venti punti. Casey è stato molto forte; lo è sempre, qui. Credo che il nostro potenziale sia molto buono, e credo che a Motegi saremo nuovamente al meglio». Ottimismo condiviso da Davide Brivio, team manager Yamaha. «Non abbiamo vinto ma pensiamo di aver iniziato bene la stagione, certamente meglio rispetto al 2008- ha detto- Ora abbiamo bisogno di lavorare per mettere a punto uno o due problemi che ci sono rimasti. La prima metà gara è stata buona, eravamo in grado di recuperare su Stoner, ma nella seconda parte Casey era in condizioni migliori per spingere e Valentino ha dovuto accontentarsi del secondo posto. È un campionato lungo ed i punti raccolti sono importanti. Siamo sicuri che saremo in grado di batterci con Stoner a Motegi».martedì 14 aprile 2009
Rossi: «A Motegi lotteremo alla pari»
«Gli altri sono lontani da Stoner più di quanto lo sia stato io. L'obiettivo per Motegi è quello di diminuire questo gap e dovremmo riuscirci». Valentino Rossi è soddisfatto del secondo posto ottenuto nel lunedì di Losail, anche se Casey Stoner e la Ducati erano imprendibili. Il pilota Yamaha ha chiuso a 7" di distacco, il suo compagno di squadra Jorge Lorenzo a 16". Lo scorso anno il pesarese in Qatar non è andato oltre il quinto posto, e poi a fine stagione ha vinto il titolo. Un risultato che fa ben sperare anche perchè la M1 si è dimostrata comunque molto competitiva su una pista non particolarmente favorevole alla Yamaha. «Se fossi partito meglio forse avrei potuto mettere più pressione addosso a Stoner- ha detto Rossi- ma alla fine l'esito della gara non sarebbe cambiato. Avrebbe comunque vinto lui. L'obiettivo per Motegi è quello di diminuire questo gap e dovremmo riuscirci. La moto è abbastanza a posto, a parte qualche problema con la gomma anteriore. Siamo competitivi e in Giappone possiamo andare forte». Se la gara si fosse disputata come da programma domenica, forse le cose sarebbero andate diversamente. «Durante il warm-up abbiamo incontrato alcuni piccoli problemi con le gomme- ha spiegato Rossi- siamo stati costretti a modificare leggermente la strategia. È un peccato; penso che nelle condizioni di domenica avremmo potuto lottare di più. In ogni caso, è un buon risultato con cui aprire la stagione, migliore di quello dello scorso anno». Domenica sera, dopo la cancellazione del GP a causa del diluvio, Rossi era stato critico nei confronti della Dorna per aver imposto la gara in notturna. «Se si corre a quest'ora può succedere di incappare in questi 'inconvenienti'- aveva detto Rossi- Spero adesso che l'idea di farci correre a Sepang di sera sia tramontata». Poi una metafora delle sue: «Eravamo pronti per correre, carichi e concentrati e invece... È come quando fai l'amore con la tua ragazza a casa dei tuoi. Poi all'improvviso sul più bello arriva la mamma e ti scopre...Ci rimani malissimo». Tornando alla corsa di ieri, per metà gara Rossi ha tenuto il passo della Ducati, poi ha dovuto accontentarsi del secondo posto per non correre rischi. «Ho fatto sei o sette giri davvero buoni, ho ridotto le distanze ma sapevo che non avrei potuto continuare a lungo a quel ritmo: ero al limite, rischiavo di stendermi. Era troppo rischioso per le gomme. Così ho deciso che la cosa più importante era garantirsi venti punti. Casey è stato molto forte; lo è sempre, qui. Credo che il nostro potenziale sia molto buono, e credo che a Motegi saremo nuovamente al meglio». Ottimismo condiviso da Davide Brivio, team manager Yamaha. «Non abbiamo vinto ma pensiamo di aver iniziato bene la stagione, certamente meglio rispetto al 2008- ha detto- Ora abbiamo bisogno di lavorare per mettere a punto uno o due problemi che ci sono rimasti. La prima metà gara è stata buona, eravamo in grado di recuperare su Stoner, ma nella seconda parte Casey era in condizioni migliori per spingere e Valentino ha dovuto accontentarsi del secondo posto. È un campionato lungo ed i punti raccolti sono importanti. Siamo sicuri che saremo in grado di batterci con Stoner a Motegi».
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