L'iberico numero uno al mondo batte al Foro Italico Novak Djokovic. Due set e due ore di gioco. Contro un avversario non al meglio, il serbo ha avuto molte occasioni, ma non le ha sapute usare, e ha concluso visibilmente sfiduciatoQuarto successo per Rafael Nadal agli Internazionali d'Italia. Il numero uno mondiale dall'anno scorso, e dominatore incontrastato sul rosso dal 2005, batte Novak Djokovic in 2 set: 7-6 (2) 6-2, in una finale che pure non gioca al meglio. Ottiene così il 4o titolo, dopo quelli conquistati nel 2005, 2006 e 2007: nel 2008 era uscito al secondo turno, che aveva giocato pur infortunato al piede, battuto dal connazionale Juan Carlos Ferrero. Il serbo, detentore del titolo, parte male e subisce il break nel gioco d'avvio. Ma Nadal, che dopo i primi giochi da par suo sembra accorciare gli scambi e commettere qualche errore di troppo, rimette in gioco il serbo subendo il controbreak sul 5-4. Il serbo smarrisce subito il servizio, ma poi ottiene un secondo break. Il tie-break del primo set è però un monologo del maiorchino. Nel secondo set Rafa appare affaticato, ma il serbo non sembra capace di trovare una tattica per venire a capo del gioco dell'avversario, e subisce due break, fino a consegnare la partita allo spagnolo dopo 2 ore e 4 minuti di gioco. Insomma, un Nadal lontano dall'optimum riesce a non smarrire neanche un set con quello che, al momento, sembra il suo più accreditato rivale, visto il Federer a mezzo servizio, e un Murray non ancora in grado di competere sul rosso, e paradossalmente, sulla "sua" erba, come invece gli riesce sul cemento: per i rivali c'è di che scoraggiarsi. A fine gara, durante la premiazione, un simpatico siparietto, con Novak Djokovic, su invito di Lea Pericoli, chiamato ad imitare il suo rivale: talento nel quale il serbo si è esibito a più riprese, durante i tornei e anche come ospite televisivo di Fiorello.

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