Quickribbon Roma: Totti, che accuse! <<...riciclato il catenaccio!>>

giovedì 16 settembre 2010

Roma: Totti, che accuse! <<...riciclato il catenaccio!>>

Ko in Champions: 0-2 a Monaco. Il capitano giallorosso durissimo: «Non abbiamo giocato: zero tiri. Così non si vince mai. Abbiamo pensato solo a difenderci... Finora non è andata bene e mi auguro che la situazione possa cambiare al più presto. Ci serve un successo. Il ko può contare per il primo posto, si può rimediare ma adesso dovremo battere in casa Cluj e Basilea»
Un’altra sconfitta. Che, qui a Monaco, ci può pu­re stare, basta conoscere un minimo di storia recente e pas­sata di calcio per capirlo, ma la sintesi è ancora una sconfit­ta, altri due gol al passivo, nessuna rete all’attivo e, soprat­tutto, la sensazione di una Roma che se in campo si gioca al replay riesce anche a non far giocare gli altri, ma quando de­ve giocare lei meglio lasciar perdere. E non può certo basta­re l’argomentazione di un possibile calcio di rigore a favore non fischiato dal signor Lannoy nel corso del primo tempo per spiegare la terza sconfitta in quattro partite ufficiali del­la stagione (la quarta è stato un pareggio casalingo con il Ce­sena), è troppo poco per compensare una ripresa in cui ap­pena il Bayern ha spinto il piede sull’acceleratore, buona­notte ai suonatori e alla Roma.
IMPIETOSO - L’immagine, buonanotte ai suo­natori, è dipinta sul volto di Francesco Totti quando esci dagli spogliatoi di questa splen­dida astranova che è l’Allianz Arena. Un paio di tifosi, riusciti ad arrivare lì chissà come, sono riusciti a strappargli un sorriso per una foto, ma la faccia del capitano, ieri sera peral­tro certamento non il miglior Totti di sempre, è di quelle ch possono nascondere anche pen­sieri un po’ pesanti. E le prime parole che siamo riusciti a strappargli, ne sono state l’inevitabile conferma: «Abbiamo ri­spolverato il vecchio catenaccio» . E’ una frase che per quel­lo che si è visto in campo, non fa una grinza, ma è anche una frase che può avere ripercussioni a breve termine piuttosto pesanti. E c’entra poco e niente la sostituzione del capitano che Claudio Ranieri ha fatto subito dopo la splendida rete di Muller (ammazza che bel giocatore), inseren­do Menez che da trenta minuti si stava scal­dando a bordo campo.
LA CONFERMA - Abbiamo provato allora a vede­re se c‘era l’intenzione di salvarsi in calcio d’angolo. Per carità: «Non abbiamo giocato a pallone, abbiamo pensato soltanto a difender­ci, sempre con dieci uomini sotto la palla, gio­cando in questa maniera francamente mi sembra difficile poter vincere le partite. E ora siamo qui a commentare un’altra sconfitta. Finora non è andata bene una, io mi auguro che il prima possibile la situazione possa cambiare, a cominciare da domenica prossima contro il Bo­logna perché a questo punto per ritirarci su è necessaria so­lo una vittoria. Abbiamo perso contro una grande squadra co­me il Bayern Monaco, ma adesso dobbiamo assolutamente migliorare per tornare protagonisti in campionato e in Cham­pions League».

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