E’ bastato far trapelare la notizia ed in sole 24 ore le 25.000 firme raccolte dal Comitato Mai Più 11 Novembre si sono improvvisamente trasformate in un muro umano, nella volontà di un vero e proprio popolo: il Popolo di Gabriele. La targa a Badia Al Pino Est, non autorizzata da Autostrade per l’Italia SpA nella posa di domani (terzo anniversario del delitto di Gabbo) rappresenta molto di più di una semplice stele: è un simbolo di libertà, l’allegoria di un urlo straziante di migliaia di giovani, tifosi, uomini, donne e cittadini che chiedono verità e giustizia per una morte assurda che nessuno vuole dimenticare. E ieri se n’è avuta la riprova: forum, blog e siti internet intasati da messaggi di sdegno. Così Facebook e altri social network. Tutti insieme, tutti a scrivere: SI ALLA TARGA! A Roma per un giorno intero le radio private hanno parlato solo di questo. Un tam-tam dall’alba a notte fonda: SI ALLA TARGA! Tantissimi lanci d’agenzia stampa sulla vicenda, oggi ripresi da giornali e TG nazionali. E finalmente, come auspicato da Giorgio Sandri, si muovono anche le istituzioni: AUTOSTRADE PER L’ITALIA SPA FACCIA UN PASSO INDIETRO: AUTORIZZI LA TARGA PER GABRIELE SANDRI!
OGGI FIACCOLATA ALLA BOCCA DELLA VERITA’
Stasera nuovo appuntamento indetto dal Comitato Mai Più 11 Novembre, per chiudere la campagna nazionale della petizione popolare ‘Una Firma per Gabriele’. A Roma diluvia da giorni, ma in molti vogliono partecipare all’evento, nonostante tutto. Due ore di fiaccolata silenziosa, dalle ore 18.00 alle 20.00 un sit-in simbolico in Piazza Bocca della Verità, per non dimenticare, candele e fiaccole in mano. Per chiedere ancora verità e giustizia. Perché quella targa è di tutti, per tutti! Giorgio Sandri, papà di Gabriele: “Ringrazio di cuore tutti i ragazzi che hanno animato il Comitato, i giovani della sede di Via Poggio Mirteto, tutti quelli che per due mesi hanno spontaneamente organizzato banchetti nelle piazze d’Italia, nelle partite di calcio e di basket. Grazie a chi ha affisso manifesti col volto sorridente di mio figlio e che lotta per lui. Grazie a tutte le 25.000 persone che hanno firmato la petizione, sia cartacea che su internet. Grazie a tutto il Popolo di Gabriele: voi siete la mia vera forza, la linfa vitale che mi fa continuare questa difficile battaglia di verità e giustizia. E finché ci sarete voi, io non mollo. Fino alla fine…” Maurizio Martucci, giornalista e scrittore, autore dei libri sul delitto Sandri: “Ho aderito al Comitato Mai Più 11 Novembre perché atto moralmente dovuto. E, come me, sono certo l’avranno fatto anche quelle decine di migliaia di persone che da Milano a Catania hanno firmato la petizione come segno di altruismo e generosità. La fiaccolata alla Bocca della Verità è altamente simbolica: dal processo è emersa una realtà dei fatti completamente diversa da quella che l’omicida ha raccontato per troppo tempo. Basta menzogne, basta coperture! I miei libri sono serviti a ristabilire la verità. Anche se scomoda, bisogna raccontarla, come monito per il futuro.”


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