La Roma a Palermo incassa la quarta sconfitta fuori dall’Olimpico e in un colpo solo fallisce il sorpasso a Juve e Napoli e subisce quello dell’Inter e dei rosanero. I tre gol incassati interrompono la serie positiva (7 risultati) e riaprono grossi interrogativi: la convivenza tra De Rossi e Pizarro, quella tra Totti e Borriello, la fragilità difensiva (8 gol nelle ultime 5 partite). I giallorossi, orfani di Vucinic (infortunato o furioso?) sono caduti nella rete del Palermo accettando il duello in velocità. Va detto che Riise, poi Menez e Totti hanno trovato un Sirigu in grande giornata. Ma era poi il Palermo a fare la partita. E, quando è arrivata la rete di Miccoli, s’è capito che i sogni di gloria di Ranieri e compagni erano perlomeno da rinviare. Il Romario del Salento sembra avere un conto aperto con la Roma (due gol anche lo scorso anno). Fatto sta che ha messo a segno un euro gol con un sinistro che ha lasciato di stucco Julio Sergio.Quanto alla Roma, soltanto confusione a centrocampo. De Rossi e Pizarro si scambiavano spesso nella posizione davanti alla difesa, Menez provava ad accendere la luce ma spesso finiva per spegnerla da solo e, peraltro, non trova la giusta assistenza. E addio al duello con Pastore che nella ripresa sfiorava anche il gol trovando un grande Julio Sergio. La sterilità della Roma veniva punita in 5 minuti dal Palermo che prima con Ilicic poi con Nocerino (altra bestia nera giallorossa) chiudevano i conti. Tra un urlo di Borriello verso la panchina («non mi arriva un pallone») e l’uscita dal campo di un Menez stanco e dolorante, arrivavano i miracoli di Julio Sergio che evitavano un passivo ancora più ampio. Il gol della bandiera arrivava all’ultimo sospiro. Lo metteva a segno Totti: primo gol su azione della stagione con un destro degno dei tempi migliori ma arrivato nel momento peggiore. La Roma è scivolata così al settimo posto, a -8 dal Milan capolista, e per 90 minuti sembra essere tornata la Rometta di inizio stagione. Come fa capire Ranieri a fine partita: «Siamo stati troppo leziosi. Il nostro secondo tempo è stato incolore e il Palermo ha giocato meglio di noi. Abbiamo meritato la sconfitta. Roma poco ambiziosa? Non credo, avevamo di fronte una grande squadra».
lunedì 29 novembre 2010
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