Se qualcuno aveva ancora dei dubbi sulla maturità di questa squadra, da oggi ha una certezza: la Roma, questa Roma di Ranieri, è fragile psicologicamente e non riesce a gestire nemmeno un vantaggio meritato come quello di questa sera. Vietato parlare di bicchiere mezzo pieno’ No, bicchiere vuoto. La Roma cerca il riscatto dopo la sconfitta di Palermo, ma la trasferta di Verona contro il Chievo non è certo una partita semplice. Ranieri capovolge la struttura della squadra con molti cambiamenti: in campo dal primo minuto Adriano che in attacco farà coppia con Vucinic, mentre Totti, Borriello e Menez cominciano dalla panchina. A centrocampo giocano Greco-De Rossi e Brighi con Simplicio vertice avanzato. Il terreno di gioco non è dei migliori ma ,l’arbitro decide con i dirigenti delle due squadre di giocare comunque. La Roma gioca con la terza maglia, nera con maniche arancioni. Il Chievo con il classico completo giallo con bordi blu. Le due squadre faticano a giocare su questo terreno di gioco rovinato soprattutto sulla fascia verticale centrale. Al 3° Vucinic rimedia un calcio di punizione al limite. Batte Adriano ed il pallone a girare sfiora l’incrocio dei pali. Al 7° arriva la seconda conclusione in porta con un tiro da fuori dell’area da parte di Simplicio che finisce alto di poco. Inatnto in attacco Adriano si muove con più disinvoltura rispetto alle ultime e poche apparizioni, ed in difesa c’è Mxes che non fa rimpiangere Juan. Al 24° l’imperatore riesce in un dribbling dentro l’area veneta ma la conclusione purtroppo finisce alta. Al 26à Simplicio sblocca il risultato, rubando palla a Rigoni dentro l’area e superando con la punta del piede Sorrentino: 0-1. Il Chievo protesta per un presunto falla di Adriano su Cesar che resta a terra in mezzo all’area. Al 32° ancora Adriano che lotta in mezzo a tre avversari, riesce a tenere palla subendo poi fallo. Al 39° arriva la prima conclusione del Chievo verso la porta di Julio Sergio, con Moscardelli che manda il pallone fuori di poco con un diagonale potente. Al 43° Brighi, al termine di un’azione d’attacco della Roma, al volo batte a rete con il pallone che finisce di poco alto sulla traversa. Ma al 44° arriva il raddoppio: Adriano allarga per Cassetti che mette al centro dove Simplicio in spaccata supera Sorrentino: 0-2. Le squadre rientrano in campo con gli stessi undici. Il Chievo sembra più vivo e 4° i veneti arrivano due volte vicino al gol prima con Mantovani e poi con Marcolin. Al 12à Andreolli prende il tempo a De Rossi e di testa sfiora il palo sinistro della porta difesa da Julio Sergio. Al 15° il Chiveo riduce le distanze perché c’è un tiro dalla distanza di Moscardelli con la traiettoria che obbliga il pallone a rimbalzare davanti a Julio Sergio che non riesce a bloccare: 1-2. La Roma ha arretrato il baricentro e rischia di più rispetto al primo tempo, con l’avversario che adesso ci crede di più. Al 19° Adriano di testa serve Simplicio che al volo tira in porta con Cesar che respinge con il corpo evitando la tripletta al centrocampista brasiliano. Ranieri manda in campo Taddei, che rientra dopo sei gare di stop per infortunio, al posto di Greco. Adriano e Vucinic risentono della fatica di giocare su un campo così pesante e non riescono più a portare in avanti la squadra. Il Chievo spinge e sulla sinistra con Constant mette paura a Julio Sergio. Al 32° Granoche, entrato nella ripresa, sfiora il gol neutralizzato da Julio Sergio. Al 33° Ranieri cambia Adriano con Borriello. Al 37° errore di Taddei su un fallo laterale, l’arbitro comanda il contro fallo e la rimessa per il Chievo che avvia l’azione di contropiede che porta Granochè al gol del pareggio: 2-2. La Roma s’innervosisce e De Rossi con un fallaccio su Moscardelli esce dal campo con un rosso diretto. Al 42° il Chievo vicinissimo al gol della vittoria, con Julio Sergio e Mexes che salvano la porta della Roma con due respinte s’istinto. Finisce in parità con i due punti lasciati dalla Roma nel fango del Bentegodi.
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