Sangue sudore e lacrime. Non ci vuole molta fantasia per immaginare quale scenario attende Inter, Milan e Roma venerdì 17 - in barba alla scaramanzia! - giorno del sorteggio degli ottavi di Champions League. L’Italia porta sì le sue tre squadre (la Sampdoria aveva abbandonato la compagnia già in agosto), ma pagherà sicuramente negli accoppiamenti il fatto che sono arrivate seconde. Ci aspetta l’Europa migliore. E non poteva essere altrimenti: attualmente il nostro calcio è quello eliminato a luglio dal Mondiale sudafricano, quello che al 99% a partire dalla Champions 2012-13 avrà solamente tre squadre iscritte. Quello che si aggrappa al Napoli per poter giocare ancora in Europa League nel prossimo febbraio, dopo l’uscita di scena di Juventus, Palermo e Samp. Siamo nelle mani di Sir Bobby Charlton, ambasciatore della finale di Wembley del 28 maggio 2011. La situazione è molto semplice: le tre italiane pescheranno una delle sette prime. Sette perché l’Inter non potrà ritrovare il Tottenham, il Milan il Real Madrid e la Roma il Bayern, che erano le loro avversarie nella fase a gruppi appena conclusasi. L’altro «paletto » del sorteggio - che però a noi ci interessa il giusto - è che non ci potranno essere derby fra club della stessa Nazione. Le gare d’andata (15-16 febbraio, 22-23 febbraio) le italiane lo giocheranno in casa. Ovviamente ritorno in trasferta l’8-9 marzo o il 15-16 marzo. Fra il primo e il secondo turno trascorreranno ben tre settimane! A parte la difficoltà dei confronti che aspettano nerazzurri, rossoneri e giallorossi, si potrebbe verificare tutta una serie di confronti con il sapore della rivincita. E’ quanto si augurano Chelsea, Barcellona e Bayern, «vittime » illustri della cavalcata trionfale dell’Inter verso la sua terza Coppa dei Campioni. Senza contare i fiumi d’inchiostro e di parole che potrebbero raccontare un eventuale incrocio fra i nerazzurri e il Real Madrid di José Mourinho. Una sfida sicuramente affascinante. Senza quei veleni che invece verrebbero fuori nel caso di un accoppiamento fra Milan e Barça, con Ibrahimovic che avrebbe sicuramente qualche motivazione in più affrontando Pep Guardiola, che non ci ha pensato su due volte a «sbarazzarsene ». Mentre una squadra che la Roma non vorrebbe ritrovare è il Manchester United, un vero e proprio tabù per la società giallorossa. Allora quale rivale ci si può augurare per le nostre rappresentanti? In cima alla graduatoria dei desideri c’è lo Shakhtar di Mircea Lucescu, che sta dominando nel campionato ucraino. Un ulteriore vantaggio è rappresentato dal fatto che dalle parti di Donetsk si ricomincerà a giocare solamente il 4 marzo del prossimo anno! A seguire lo Schalke 04 di Felix Magath, anche se ci sono sempre in agguato Huntelaar (con il dente avvelenato con il Milan!) e Raul, impegnato nella corsa a migliorare il suo record di 70 reti nelle coppa europee. Infine il Tottenham di Bale e Van der Vaart, squadra che «le dà e le prende» con una certa disinvoltura. Comunque vada fra otto giorni nell’urna di Nyon, di fronte alla possibilità di vedere dal vivo e, perché no, battere gente come Messi, Drogba, Rooney o Cristiano Ronaldo il gioco vale sicuramente la candela.
giovedì 9 dicembre 2010
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