Quickribbon Processo Sandri. Fenici: Colpo Accidentale

mercoledì 22 aprile 2009

Processo Sandri. Fenici: Colpo Accidentale

"Spaccarotella non e' una persona inidonea, e' una situazione di emergenza che rende cosi' ciascuno di noi". A parlare oggi di fronte alla Corte d'assise di Arezzo, che vede imputato per omicidio volontario l'agente Luigi Spaccarotella colpevole di aver ucciso Gabriele Sandri, e' Riccardo Fenici, perito di parte, docente di psicofisiologia dello stress. "In quella situazione di stress - ha spiegato Fenici - sarebbe impossibile pensare che non possa partire un colpo accidentale. E' abbastanza frequente che possa partire, direi quasi casuale che non parta". Alla domanda se il colpo fosse partito volontariamente, il perito ha risposto "assolutamente no. Per la cognizione che la psicofisiologia ci da', e' una situazione tipica del colpo accidentale". Il docente ha poi raccontato di aver fatto dei test su Spaccarotella dai quali si e' rilevato che aveva 193 battiti al minuto e dispnea. "Tenuto conto - ha detto ancora Fenici - che le sue reazioni di adattamento sono al di sopra di tutte le soglie che causano perdita di controllo, non c'e' volontarieta'". Ha poi sottolineato che Spaccarotella ha una capacita' fisica "di sopportare lo stress inferiore alla norma". Il perito ha poi sottolineato che "sia pure in buona fede c'e' un errore tecnico iniziale, ovvero aver sparato in aria mettendo fuori sicurezza l'arma. In condizioni di stress la mano che si contrae indebitamente fa 12 chili di pressione". Fenici ha infine spiegato che Apaccarotella gli ha detto di "aver fatto 8 seduti in poligono in Sicilia e 2 ad Arezzo e questo e' insufficiente".

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