Gli uomini di Spalletti piegano grazie a un penalty il Lecce e tornano a sperare nella Champions. Decidono una doppietta di Totti e Brighi. Per i salentini inutili reti di Munari e Papadopoulos. Espulso Ariatti.Nella giornata in cui cadono contemporaneamente Genoa e Fiorentina, la Roma non sciupa l'opportunità di rimettersi in corsa per il 4° posto battendo per 3-2 il Lecce. Ma quanta sofferenza! Per piegare la penultima in classifica gli uomini di Spalletti hanno avuto bisogno di un rigore inesistente, concesso dall'arbitro Mazzoleni che è si è fatto ingannare da Baptista, furbo a gettarsi un attimo prima di subire fallo da Edinho. Non c'è la controprova ma certo senza quel piccolo aiuto le cose si sarebbero potute terribilmente complicare per una squadra che, dopo la pesante scoppola subita nel derby, si era clamorosamente fatta rimontare da 2-0 a 2-2 evidenziando ancora troppe incertezze difensive. E invece così la Roma può respirare ed arrivare alla decisiva sfida di domenica prossima con la Fiorentina con il morale alle stelle. La Champions ora è a soli 5 punti e, in caso di vittoria al Franchi, la squadra di Spalletti potrebbe, intanto, agganciare una delle due rivali nella corsa al 4° posto. Una prospettiva niente male per chi, fino a ieri, vedeva ormai le proprie speranze ridotte, praticamente, al lumicino.

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