Si danno battaglia all'autogrill Ultras condannati a Parma

Sei mesi di carcere per cinque tifosi di Livorno e La Spezia, che nel 2005 si aggredirono con lancio di sassi e bottiglie in un'area di servizio sull’autostrada Parma-mare, vicino a Berceto. Per uno è scattato l’indulto, per gli altri la pena è stata convertita in una multa di 6.840 euro.

Acerrimi nemici s incontrano all’interno dell’area di servizio Tugo ovest, sull’autostrada Parma-mare vicino a Berceto, e in pochi minuti si accende un violento scontro: i protagonisti sono i tifosi di Spezia e del Livorno. Interviene un agente, che ferito e in difficoltà spara alcuni colpi in aria per dissolvere la folla fino al ritorno della normalità. Era il 18 ottobre 2005. Per questi fatti il tribunale di Parma ha condannato quattro giovani di La Spezia e uno di Massa Carrara a 6 mesi di carcere. Per il 42enne Mirco Tabardi il tribunale si è riservato l’a pplicazione dell’indulto mentre per il 33enne Luca Accorsi, il 24enne Daniele Pecci, il 28enne Francesco Belforti e il 34enne Massimiliano Costi, la pena è stata convertita in una multa di 6.840 euro ciascuno. Per quest’ultimo l’accusa del porto abusivo di un bastone come arma è decaduta perché il reato si è estinto per prescrizione.Quel pomeriggio era a bordo di due pullman diretti a Lumezzane, nel bresciano, per seguire la partita del cuore. In uno campeggiava lo striscione del gruppo “Fronte del porto”, mentre sull’altro erano esposte le bandiere del Livorno. Da sempre le due fazioni sono nemiche per il solo fatto che il sangue scorre nelle vene e gli occupanti dei bus si sono osservati in cagnesco e dopo poco sono passati all’azione: un’intensa sassaiola con il lancio di bottiglie e oggetti. Anche i tre agenti di polizia che erano di scorta sono stati aggrediti. Ad avere la peggio è stato uno di questi che ferito alla spalla da un corpo contundente, ha estratto la pistola dalla fondina e ha esploso tre colpi in aria. Tornata la calma le fazioni di tifosi si sono rimessi in viaggio, dopo l'intervento anche dei poliziotti di Brescia che hanno chiesto alla questura di La Spezia un fascicolo fotografico con le foto dei tifosi più calorosi che già avevano avuto a che fare con la legge.

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