«Vita, parole e imprese dell'ultimo gladiatore». Questo il titolo scelto da Massimo Cecchini, giornalista de 'La Gazzetta dello Sport', per il libro (Aliberti Editore) uscito oggi su Francesco Totti il capitano della Roma, «un personaggio che ormai ha trasceso il fenomeno calcio per insediarsi in un ambito diverso, quello del costume italico, fatto di solidarietà, simpatia e innata telegenicità».
Cecchini dipinge il numero 10 della Roma come «il simbolo della sua squadra e, in senso lato, della sua città. Totti rappresenta Roma e la romanità. Un modo di essere, ancor prima che di giocare al calcio». Un modo di essere che ha portato il giocatore giallorosso ha uscire dall'ambito romano per approdare a quello internazionale di «testimonial pubblicitario, ambasciatore Unicef, sex symbol, campione che sposa la letterina in diretta tv, marito e padre affettuoso. Per questo, ormai Francesco Totti è qualcosa di più di un grande giocatore. Totti è il campione dei nostri anni impastati di epica e lustrini, e questa è la sua storia. Fatta di calcio e non solo».
Insomma, Cecchini, da anni al seguito della Roma e della Nazionale italiana per la «rosea», è convinto che «lo sfolgorante tramonto da primattore del pallone di Totti regalerà prodezze, analisi, azzardi, rimpianti, polemiche, ma soprattutto lampi di bellezza. Perciò, in attesa dei titoli di coda, abbassiamo il volume e godiamoci lo spettacolo: Totti non ci deluderà».
Cecchini dipinge il numero 10 della Roma come «il simbolo della sua squadra e, in senso lato, della sua città. Totti rappresenta Roma e la romanità. Un modo di essere, ancor prima che di giocare al calcio». Un modo di essere che ha portato il giocatore giallorosso ha uscire dall'ambito romano per approdare a quello internazionale di «testimonial pubblicitario, ambasciatore Unicef, sex symbol, campione che sposa la letterina in diretta tv, marito e padre affettuoso. Per questo, ormai Francesco Totti è qualcosa di più di un grande giocatore. Totti è il campione dei nostri anni impastati di epica e lustrini, e questa è la sua storia. Fatta di calcio e non solo».
Insomma, Cecchini, da anni al seguito della Roma e della Nazionale italiana per la «rosea», è convinto che «lo sfolgorante tramonto da primattore del pallone di Totti regalerà prodezze, analisi, azzardi, rimpianti, polemiche, ma soprattutto lampi di bellezza. Perciò, in attesa dei titoli di coda, abbassiamo il volume e godiamoci lo spettacolo: Totti non ci deluderà».

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