Schumi, come una volta

Il tedesco simula un Gp al Mugello con la F2007
È stata una bella sensazione. Sono tornato a guidare una monoposto di F1. Anche se questa è una F2007 del reparto clienti, che abbiamo gommato con pneumatici slick della GP2, per cui non c’erano riferimenti. Dopo qualche giro sono stato in grado di guidare con tempi costanti. Sono contento della prestazione realizzata. Ora resta da vedere come reagiranno il mio corpo e i miei muscoli nei prossimi giorni». Laconico, ma soddisfatto Michael Schumacher nel giorno del suo ritorno al volante di una Ferrari. In totale ha percorso circa 350 km, più di un GP e ha toccato velocità vicine ai 340 km orari, miglior passaggio in 1’23’’736 (molto vicino ai record ottenuti in passato). Qualcuno ha interrotto anche le vacanze al mare per assistere al ritorno del Kaiser. Tifosi accaldati ma curiosi e felici intorno al circuito del Mugello, blindato all’ingresso, ma con la pista visibile dalle colline. E la gente ha potuto ammirare il solito campione: preciso, determinato, metodico. Al volante di una F2007 curata dal reparto speciale che Maranello ha istituito per la manutenzione delle monoposto d’epoca vendute ai collezionisti, il tedesco ha inanellato sin dal mattino una serie regolare di giri, quattro-cinque alla volta all’inizio poi, dopo una sosta per pranzo, con temperature esterne quasi impossibili, alcune prove di durata un po’ più lunghe. Un esercizio necessario per mettere alla frusta il fisico, per controllare i limiti di resistenza e capire in particolare la tenuta dei muscoli del collo, i più sollecitati. La pista toscana, con le sue lunghe curve, è la più adatta a questo scopo con forze laterali che raggiungono e a volte superano i 4 G, come se intorno alla testa il pilota avesse, da una parte e dall’altra, a seconda della direzione presa un peso di 35 kg. Il primo test si è dunque concluso in maniera positiva. Intanto la Ferrari ha inviato una lettera a tutte le altre squadre e alla Fia per ottenere una deroga che consenta a Schumi di provare la F60 prima del GP d’Europa a Valencia del 23 agosto. C’è la speranza che, in considerazione dell’evento straordinario e della necessità di sostituire Massa, tutti siano d’accordo. Ma non è escluso che qualche team, ad esempio la Williams, si opponga per non concedere vantaggi agli avversari. Dalla risposta dipenderà la programmazione nei prossimi giorni per il tedesco. Per quanto riguarda la licenza obbligatoria per correre in F1, obbligatoria, quella di Schumacher dovrebbe essere richiesta dall’Aci/Csai. Per questo motivo il pilota dovrebbe essere iscritto a un Automobile club italiano. Quello di Palermo ha già fatto sapere di averlo inserito come socio, ragion per cui le pratiche burocratiche dovrebbero essere facilitate. A 40 anni il tedesco d’Italia diventa anche un po’ siciliano.

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