Quickribbon Futuro Roma, domani la 'deadline' per le offerte d'acquisto. Probabile corsa a 4

martedì 2 novembre 2010

Futuro Roma, domani la 'deadline' per le offerte d'acquisto. Probabile corsa a 4

Domani la Roma giocherà a Basilea una partita fondamentale per il prosieguo della stagione. Dal risultato finale del match contro gli uomini di Fink, infatti, dipenderà il futuro della squadra giallorossa nell’attuale Champions . Domani, però, ci sarà il fischio d’inizio di una sfida ben più importante per la “Magica”. Non ci saranno, infatti, tre punti in palio, ma la posta sarà ben più alta: La Roma stessa. Il 3 novembre è la deadline – stabilita da Rothschild e Unicredit – per la presentazione delle offerte, non vincolanti, per acquisire l’AS Roma. Negli scorsi giorni sono uscite notizie riguardanti il numero di queste potenziali proposte d’acquisto; tutti – o quasi – sono stati concordi nel parlare di 4 profferte: tre internazionali e una italiana. Da Piazza Cordusio non è trapelato né sta trapelando nulla riguardo ai nomi dei papabili, anzi si sta valutando l’ipotesi – visto l’essere quotata in Borsa della società romanista – di non rendere pubblici i nominativi – e il numero - di chi presenterà le offerte. Quasi sicuro, comunque, che della partita dovrebbe essere il fondo sovrano Aabar - già azionista al 4,99% della istituto di credito di Piazza Cordusio – che i ben informati danno in vantaggio sul resto della concorrenza, soprattutto per la loro straordinaria liquidità, che per un 5% investono annualmente nell’entertainment sportivo. Altro nome sul quale non dovrebbero esserci dubbi, è quello del magnate egiziano delle telecomunicazioni Naguib Sawiris. Il quale recentemente ha dichiarato di aver presentato già un’offerta – 140mln – per la Roma senza ricevere risposta. Dichiarazioni che hanno fatto non poco infuriare Unicredit, che si è sempre difesa negando di aver mai ricevuto nulla e ribadendo che il processo di vendita deve necessariamente seguire un percorso stabilito. Terzo “uomo” in lizza potrebbe avere le fattezze nordamericana; si vocifera, infatti, che non ben definiti gruppi finanziari americane e/o canadesi si siano fatti inviare l’info-memorandum per valutare la fattibilità – e rimuneratività – dell’affare Roma. Potrebbe tornare, quindi, di moda il nome di Joseph Fisher. Il finanziere statunitense – proprietario dei marchi Banana Republic e Gap con un patrimonio stimato di 1,5 miliardi di dollari – già in passato, nell’epoca Affaire Soros, è stato accostato alla Roma. Non è detto, quindi, che non sia lui il famigerato mister x a stelle e strisce, perché l’acquisto della Roma sarebbe concomitante con lo sbarco in Italia dei suoi brand e ciò vorrebbe dire fare una fantastica operazione di marketing strategico. L’ultimo della lista parla italiano, ed è l’imprenditore romano Giampaolo Angelucci. Il quale, anche se inviso alla maggior parte dei tifosi romanisti, non ha mai fatto mistero di essersi studiato più e più volte il file AS Roma e di essere molto interessato al suo acquisto.
La strada sembra essere ancora lunga, ma da domani potrebbe iniziare a delinearsi più nitidamente l’orizzonte futuro della società giallorossa.

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